Trasparenza della catena alimentare: passato, presente e futuro | Eufic

Trasparenza della catena alimentare: passato, presente e futuro

Ultima modifica : 25 November 2015
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    La trasparenza della catena alimentare rappresenta il concetto di conoscenza e accesso alle informazioni correlate al prodotto (da dove deriva, come viene lavorato e conservato, etc.) in maniera tempestiva. Mentre i livelli di trasparenza sono variati negli anni, il fattore chiave del raggiungere un’adeguata trasparenza della catena alimentare negli anni avanti coinvolge la semplificazione e il chiarimento di informazioni esistenti per i consumatori.

    John Keogh John Keogh

    Passato 

    Nei primi anni dell’industria alimentare, la comunicazione su come il cibo viene lavorato non è sempre stata chiara o disponibile. L’industria alimentare era senza regole, con requisiti di sicurezza scarsamente definiti, frode, malattia e morte erano comuni. Fortunatamente questa realtà non è più presente. 

    Presente 

    Oggi,la trasparenza della catena alimentare è guidata ampiamente dal consumatore e dal paradigma digitale in evoluzione. Molti proprietari di marchi stampano codici a barre 2D sui prodotti alimentari permettendo ai consumatori di accedere a fonti online di informazioni sul prodotto e sulla compagnia scannerizzandoli con uno smartphone. 

    Consumatori 

    I consumatori sono molto più consapevoli e sensibili di prima ai temi globali, in particolare la sicurezza, l’autenticità, l’etica e la sostenibilità degli alimenti che acquistano e consumano. Secondo EuroMonitor International“il consumo nel 2015 è stato soprattutto guidato dal cuore: i consumatori effettuano scelte definite dal loro impatto positivo sul mondo e sulla comunità attraverso acquisti motivati, la fiorente “sharing economy” o l’attitudine positiva che i giovani della generazione Y hanno in comune”.

    Per capire meglio ciò, la Grocery Manufacturers Association (GMA) con base a Washington ha condotto un progetto dal titolo “Consumer Information Transparency Initiative”. Risultati precoci di questo studio mostrano che i consumatori reputano la divulgazione completa come l’indicazione più chiara di trasparenza, vogliono sia il bene che il male. L’atto di fornire informazioni esaustive- indipendentemente da ciò che implica- aumenta la percezione di trasparenza completa, che può portare ad una maggiore fiducia del consumatore. GMA ha scoperto anche che le informazioni non devono essere nuove per fornire un valore nuovo –anche chiarezza e accuratezza sono rilevanti. Le informazioni che sono state pubblicate sono spesso difficili da capire e viene dato valore, anche da parte di questi esperti consumatori, al fornire informazioni esistenti in modi più utili. 

    Digitalizzazione 

    Essendo sempre più coinvolti nell’era di internet, la fiducia è a portata di clic e può essere acquisita o persa senza che il consumatore compri o consumi il prodotto. Per necessità, le aziende alimentari devono utilizzare strumenti digitali, compresi i social media, per comunicare in modo etico e onesto con i consumatori. 

    Futuro 

    C’è una lunga strada da percorrere per capire veramente che cosa significhi realmente la trasparenza della catena alimentare per tutti gli stakeholders, e per comunicare chiaramente le informazioni esistenti in modi più utili. Tuttavia, sappiamo che le informazioni sugli alimenti fornite dalle compagnie devono essere oneste, etiche, accurate, disponibili e utilizzabili per assicurarsi la fiducia del consumatore e alla fine l’attaccamento al marchio. Biografia di John Keogh (in inglese).

    Bibliografia

    1. EuroMonitor International (2012). White Paper: Top 10 Consumer Trends for 2015.